Monitoraggio scarichi dei motori diesel nei luoghi di lavoro

A decorrere dal 21 febbraio 2023, è entrato in vigore per tutti i lavoratori esposti ai gas di scarico dei motori diesel il limite di esposizione pari a 0.05 mg/m3, misurato nella forma di Elemental Carbon (EC). Fanno eccezione le attività minerarie sotterrane e le attività di costruzioni di gallerie, per le quali le norme entreranno in vigore il 21 febbraio 2026.


Che cos’è l’Elemental Carbon?

L’elemental carbon può essere definito “formalmente” come una sostanza contenente solo carbonio. È la frazione carboniosa di particolato termicamente stabile, in atmosfera inerte, fino a temperature superiori ai 3.500 °C e che può essere portato in fase gassosa per ossidazione a temperature superiori a 340 °C.

Le particelle di EC derivano principalmente dalla combustione di combustibili fossili e i motori diesel sono tra le principali fonti di queste particelle.

Nello specifico con EC si intende quella frazione del carbonio totale in un campione di particolato atmosferico (PM), caratterizzata da bassissima volatilità (non volatilizza a bassa temperatura, solitamente sotto ai 550 °C) e inerzia chimica.

Non va quindi confuso con il Black Carbon (BC) che è l'insieme delle particelle carboniose in grado di assorbire luce con lunghezza d'onda caratteristica nello spettro del visibile (380÷760 nm).


Effetti nocivi

Le Emissioni di gas di scarico dei motori diesel sono definite dallo IARC come cancerogeni per l'uomo (gruppo 1) e come tali sono stati valutati e classificati della normativa vigente.

Uno degli effetti principali sulla salute dell'uomo è l'aumento dell'incidenza del tumore al polmone e come effetto secondario è l'aumento dell'incidenza del tumore alla vescica.

Nel D.lgs. dell’11 febbraio 2021, che recepisce la Direttiva EU 2019/130, l’EC è stato aggiunto all’elenco delle sostanze, miscele e processi cancerogeni in riferimento ai lavori comportanti l’esposizione alle emissioni di gas di scarico dei motori diesel, misurate come Carbonio Elementare (EC).

Per approfondimenti in merito agli effetti sanitari degli inquinanti: QUI.

 

Obblighi per il Datore di Lavoro

Il datore di lavoro ha l'obbligo di adempiere a quanto previsto dalla legislazione in merito alla protezione da agenti cancerogeni e mutageni. In particolare ha l'obbligo di individuare le possibili fonti di emissione e valutare gli ambiti di esposizione relativi (es. utilizzo di movimentazione materiale con motore a scoppio alimentato a diesel, officine meccaniche per prove e manutenzioni ai motori, magazzini con accesso di veicoli con motore acceso, ecc).

Deve aggiornare il documento di valutazione del rischio cancerogeno con esposizione ai gas di scarico dei motori diesel, individuando i fattori determinanti dell'esposizione, come ad esempio: stato manutenzione motore, qualità carburante, punto di emissione, grado confinamento area di lavoro, ricambio d'aria naturale o forzato dell'ambiente di lavoro.

 

Campionamento e Analisi

Il campionamento e le analisi vengono effettuate secondo la direttiva NIOSH 5040 "DIESEL PARTICULATE MATTER (as Elemental Carbon)" ed è previsto l'utilizzo di un campionatore personale e filtri in fibra di quarzo da 37 mm o 25 mm.

 

Se desideri ricevere maggiori informazioni e sei interessato ad una analisi, non esitare a contattarci!